martedì 19 aprile 2011

Akkuaria contro il nucleare: lettera aperta di Adriano Celentano


Riceviamo da parte dell'amica Vera, volentieri pubblichiamo e sottoscriviamo:


Carissimi,

l'Associazione Akkuaria che presiedo da sempre è stata impegnata nella salvaguardia dell'ambiente, della natura e degli animali e spesso abbiamo realizzato campagne di sensibilizzazione a favore di qualche atrocità che attanaglia l'umanità nel nome del progresso. Per l'attività della nostra associazione abbiamo sempre disatteso le lusinghe di questo o quell'altro gruppo di disattendibili colori politici... la nostra unica politica è stata quella dei "fatti" e non delle "parole". Adesso però siamo scesi in campo per sostenere i referendum del 12 giugno.

Le motivazioni che ci hanno spinto a muoverci sono riassunte in un video che ha pubblicato Adriano Celentano a questo indirizzo http://www.youtube.com/watchv=iszBxpIqh6w&feature=related

qui di seguito riporto il testo integrale del suo appello..

« La cosa più incredibile che più di tutti impressiona è lo stato di ipnosi in cui versano gli italiani di fronte ai fatti sconcertanti di una politica che non è più neanche politica, ma piuttosto un qualcosa di maleodorante e che di proposito, vorrebbe trastullarci in uno stato confusionale, dove sempre di meno si potrà distinguere il bene dal male. Sparisce quindi quel campanello di allarme che ci mette in guardia quando c’è qualcosa che non quadra nei comportamenti di un individuo, un qualcosa che detto in una parola si chiama… sospetto e di sospetti sul nostro presidente del consiglio, tanto per fare un esempio, ce ne sono abbastanza e così nel bel mezzo di una tragedia come quella che sta vivendo il Giappone, dove fuoco e acqua stanno distruggendo tante vite umane, senza contare l’aspetto più insidioso dovuto alle radiazioni liberatesi nell’aria, il nostro presidente del consiglio non demorde “il progetto sul nucleare in Italia andrà avanti”, l’orientamento popolare contro le centrali nucleari decretato dal referendum fatto 24 anni fa, fu chiarissimo, ma per Berlusconi non basta “chi se ne frega della sovranità popolare”. Ho seguito con un certo interesse il cammino politico del terzo polo, e Casini che fino a prima della tragedia di questi giorni ha sempre parlato in modo equilibrato, subito dopo il terremoto, intanto che le radiazioni cominciavano a liberarsi nell’aria e 300.000 persone venivano evacuate dalle loro case, ci ha tenuto a ribadire con una certa fierezza, il suo parere favorevole al nucleare, facendo quasi un rimprovero al governo per non aver ancora iniziato i lavori. Caro Casini, che tu fossi un nuclearista convinto lo sapevamo tutti, ed io rispetto la tua opinione, anche se orribile. L’Italia è uno dei paesi a maggior rischio sismico, come tu sai, le radiazioni sono pericolose non soltanto perché si muore, ma per il modo in cui si muore, una sofferenza di una atrocità inimmaginabile e poi, non si è mai in pochi a morire, specialmente quando la catastrofe raggiunge dimensioni come quella che sta vivendo la povera gente in Giappone. E non venirmi a dire che le centrali nucleari di terza generazione sono più sicure della seconda e che ancora più sicure della terza saranno quelle di quarta, disponibili peraltro nel lontano 2030, la verità è che tu e Berlusconi, siete degli ipocriti marci. Lo sapete benissimo che per quanto sicure possano essere le centrali atomiche, anche di decima o di undicesima generazione, il vero pericolo sono soprattutto le scorie radioattive che nessuno sa come distruggere e che già più di mezzo mondo ne è impestato. Ora il mio potrebbe sembrare un appello, ma non lo è, è una preghiera, una preghiera che non è rivolta ai politici “loro non sanno quello che fanno” per cui mi rivolgo a tutti quelli che invece li votano i politici, di destra, di sinistra, studenti, leghisti, fascisti e comunisti… per il vostro bene, non disertate il referendum, questa volta, sarebbe un suicidio. Dobbiamo andare a votare anche se il governo spostasse la data del referendum, al giorno di Natale. Adriano Celentano


Un invito che personalmente vi rivolgo è quello di parlare con chiunque incontrate, votare SI per dire no è l'unica alternativa che ci resta per fermare la mano di chi ha soltanto l'interesse di arricchire le proprie tasche. Maggiori informazioni sull'argomento saranno pubblicati sulla sezione di Akkuaria Ambiente http://www.akkuaria.com/ambiente/index.htm

un cordiale saluto

vera ambra

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