lunedì 30 novembre 2015

Le LL.MM. Vittorio Emanuele III ed Elena ricordati a Catania con una S.Messa solenne a San Camillo





        Le LL.MM. Vittorio Emanuele III ed Elena ricordati a Catania con una S.Messa solenne a San Camillo

Una Santa Messa in suffragio delle anime delle loro Maestà Vittorio Emanuele III Re d'Italia ed Elena del Montenegro, Regina della Carità e Rosa d'Oro della Cristianità, è stata celebrata domenica 29 novembre nella chiesa di San Camillo dei Mercedari ai Crociferi, in via Crociferi in pieno centro storico cittadino a Catania, nel cuore di una strada altamente suggestiva per la storia cittadina (basti pensare che a villa Cerami adiacente, sede della facoltà di giurisprudenza, abitava la Principessa Cerami, dama d'onore di S.M. la Regina).  Alla sacra funzione, organizzata dalle Guardie d'onore alle Reali tombe del Pantheon romano delegazione di Catania, officiata dal rettore canonico Gianni Romeo nonché dal vicario episcopale della diocesi catanese Mons. Genchi, hanno preso parte numerosi fedeli e persone legate all'ambiente monarchico, che hanno inteso celebrare la memoria degli augusti sovrani di Casa Savoja i quali -come è stato ricordato nelle intenzioni di preghiera-, morti in esilio dopo aver tanto benemeritato della Patria, dal Re Vittorioso alla Regina che con amorevole cura si prestò personalmente a soccorrere, tra gli altri eventi, i terremotati di Messina nel 1908 come i feriti della grande guerra, attendono il giusto ritorno in Patria con il riposo delle loro mortali spoglie al Pantheon di Roma.
Tra i partecipanti alla Messa, l'onorevole avv.Enzo Trantino, già sottosegretario agli Esteri del governo nazionale e storico esponente della Destra monarchica; l'avvocato Giovanni Vanadia delegato catanese degli Ordini dinastici della Real Casa di Savoja; l'ing. Salvatore Caruso delegato per Catania delle Guardie d'Onore al Pantheon; il dott. Filippo Marotta Rizzo, responsabile regionale di Alleanza Monarchica Stella e Corona; il dott. Testoni Blasco delegato SMOM; il dott. Francesco Giordano, segretario del Circolo dell'Informazione di Catania e componente dell'associazione culturale Akkuaria, che il 4 novembre u.s. ha organizzato e tenuto la conferenza in memoria della prima guerra mondiale, nella sagrestia della chiesa di San Camillo. Il barone Beniamino Sorbera de Corbera, a nome della Commenda dell'Ordine di Nostra Signora della Mercede che ha avuto in gestione il tempio, ha voluto ricordare come sia importante celebrare la memoria dei nostri Re, e valorizzare l'importante chiesa di San Camillo che rappresenta fondamentale riferimento per il mondo cattolico, mariano e monarchico della città etnea.
                                                                                                                          ***

martedì 24 novembre 2015

Due articoli sulla conferenza del 4 novembre riguardante la grande guerra, su La Sicilia e Prospettive


Pubblichiamo due articoli, rispettivamente apparsi sul quotidiano La Sicilia del 19 novembre 2015 e sul settimanale diocesano Prospettive del 22 novembre 2015, relativi alla conferenza sulla grande guerra, tenutasi il 4 del mese corrente nella sacrestia della chiesa di San Camillo dei Mercedari ai Crociferi, via Crociferi Catania. Ringraziamo sentitamente l'affettuoso prof.Antonino Blandini, studioso di storia patria e autore degli interventi, per la fedele cronaca dell'evento, nonché i direttori delle testate, per la cortese disponibilità. 




mercoledì 11 novembre 2015

11 novembre: genetliaco di Sua Maestà il Re d'Italia Vittorio Emanuele III






11 novembre: genetliaco di Sua Maestà il Re d'Italia Vittorio Emanuele III

Vogliamo ricordare il genetliaco del Re Vittorioso, con le parole della celebre lauda del D'Annunzio, di cui riportiamo qualche verso: i poeti han di eccelso il dono d'esser visionari, e come si può leggere con un fremito di tristezza, anche il nostro, nell'accenno all'esilio di Carlo Alberto, vide nel Re venuto "dal Mare" (Vittorio Emanuele seppe dell'assassinio di Re Umberto mentre era in crociera nei mari di Grecia, e solo sbarcato a Messina nell'agosto 1900 fu salutato Re d'Italia) il Destino fatale che lo portava nuovamente suol mare, nel molo di Posillipo, quella mattina del maggio 1946, verso il lontano Egitto. Con lui, andava in esilio una certa idea di Italia che nel nostro piccolo, come tanti altri in tutto il territorio della Patria, cerchiamo di mantenere viva.
Chi infine volesse leggere un saggio sul gran Sovrano, si colleghi a codesta pagina, qui il link:
 http://letterecatinensi.blogspot.it/2009/01/vittorio-emanuele-iii-un-grande-re.html


Al re Giovine (dalle Laudi, libro secondo, Elettra)

Nella gran bandiera
che agitarono i venti marini
a poppa della nave guerriera
tutt'armata di ferro gigante
contra i ferrei destini,
nella gran bandiera
di battaglia e di tempesta
avvolgi il tuo padre esangue,
coprigli la bianca testa,
consacragli il petto forte
con quella croce raggiante,
o tu, della purpurea sorte
erede, che navigavi il Mare,
Giovine, che assunto dalla Morte
fosti re nel Mare!
(...) T'elesse il Destino
all'alta impresa combattuta.
Guai se tu gli manchi!
E' perigliosa l'ora.
Ma tu sai che il periglio
è la cintura pe' fianchi
dell'eroe. Dal sangue vermiglio
fa che nasca un'aurora!
La fortuna d'Italia
prese l'ali sul campo
d'una battaglia perduta.
Ricordati d'un altro padre
partito per un più triste esiglio,
Giovine, che assunto dalla Morte
fosti re nel Mare.
(...) T'elesse il Destino
all'alta impresa audace.
Tendi l'arco, accendi la face
colpisci, illumina, eroe latino!
Venera il lauro, esalta il forte!
Apri alla nostra virtù le porte
dei dominii futuri!
Ché, se il danno e la vergogna duri,
quando l'ora sia venuta,
tra i ribelli vedrai da vicino
anche colui che oggi ti saluta,
o tu che chiamato dalla Morte
venisti dal Mare,
Giovine, che assunto dalla Morte
fosti re nel Mare.

                                                               Gabriele D'Annunzio

sabato 7 novembre 2015

Celebrata a Catania la Vittoria nella grande guerra con una importante conferenza a San Camillo






                 Celebrata a Catania la Vittoria nella grande guerra con una importante conferenza a San Camillo 

Nella splendida cornice della settecentesca sacrestia della chiesa di San Camillo ai Crociferi, ubicata nella scenografica via omonima, chiesa adesso intitolata ai Mercedari che ne gestiscono l'uso, ospiti -mercè la gentile disponibilità del Barone Sorbera de Corbera-  dell'Ordine dedicato a Nostra Signora della Mercede, si è svolto il 4 novembre l'incontro organizzato dall'Associazione Akkuaria, relativo al ciclo "Le giornate della memoria", dedicato appunto alla prima guerra mondiale, di cui il 4 novembre è giornata fatidica, poichè rammenta la Vittoria in quell'immenso conflitto; essendo anche festa delle Forze Armate e dell'Unità nazionale.
Allietata da pubblico folto e altamente qualificato, la serata si è svolta secondo il più perfetto rito della commemorazione dei nostri gloriosi caduti, in nome dell'Italia emanuelina e di quel popolo che pugnò e morì per la Patria: al suono della Marcia Reale, della Leggenda del Piave e del bollettino della Vittoria (riportato dalla voce del Maresciallo Diaz), i convenuti nel rituale attenti, si aprì la serie di interventi, coordinati dal primo relatore, dott.Francesco Giordano, storico e saggista. Egli ha voluto ricordare alcuni nomi di eroi che fecero la storia di quei tre anni di sofferenza e gloria, da Enrico Toti al generale Cascino, l'eroe della "valanga che sale"; dal Grappa al Carso al Piave ove rifulse la grandezza tragica dei semplici fanti, tutto secondo le ferree leggi di guerra dietro le quali, al comando supremo, stava il Re, Vittorio Emanuele III,  che giustamente venne detto Soldato poiché come umile fantaccino calcò le trincee e rimase al fronte per tutta la durata della guerra, incarnando lo spirito autentico della Nazione: a tal proposito egli lesse la poesia "Per il Re" di D'Annunzio. Così come fu precisato che popoli diversissimi per indole e linguaggi, si trovarono in quella tragica circostanza amalgamati e uniti sotto il glorioso tricolore e nella bigia uniforme di soldati,  scrisse altro combattente poi famoso, Ungaretti, ritrovaronsi quale culla avita, mescendo il pane della unità italiana mai sino ad allora raggiunta, che fu commistione di sangue, Luce oltre la tenebra della perduta Parola. Medesimemente egli volle ricordare il sacrifizio di Carlo Delcroix, grande invalido e fondatore dell'Associazione Mutilati, profondamente cristiano e aedo di quel dolore che non fa perdere mai la speranza, perchè essa si disvela come una catarsi cosmica nel desiderio di vivere anche nelle sventure, se vi è Amore.
Vera Ambra, a cui si deve l'idea delle iniziative commemoranti le guerre, ha parlato a nome dell'Associazione Akkuaria e della omonima casa editrice, della antologia di scritti sul primo conflitto, che è stata presentata di recente a cura della omonima casa editrice, e annunciato che il percorso di recupero della memoria continuerà con altro volume di testimonianze sulla seconda guerra.
Infine il noto oratore, già esponente del partito monarchico, avvocato Nello Pogliese, cassazionista, ha affascinato l'uditorio dispiegando la sua analisi in stile tacitiano non solo sul filo della nostalgia per le testimonianze di prima mano avute dai reduci di quel conflitto, ma anche analizzando con metodologia sociologica le cause che dalla triplice alleanza al passaggio all'Intesa, promossero l'intervento italiano e, inevitabilmente, non mancando di far notare la pochezza del momento storico attuale, a fronte della importanza della Patria italica nella politica estera, specie negli anni tra le due guerre. Egli infine precisò che seppure nostri nemici, gli austro-tedeschi ebbero le loro ragioni per entrare in guerra, e si avventurò nella ricerca delle cause del disastro di Caporetto, cui seguì la gloriosa avanzata del 1918 con la vittoria a Trento e Trieste.
La serata riescì infine a riportare l'attenzione ed i cuori verso un periodo storico solo apparentemente distante, le cui conseguenze tuttavia sono tremendamente attuali e permangono nella coscienza collettiva.
                                                                                                                                F.P.

Qui il video della conferenza su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=TX6GW4VjWyI