venerdì 2 aprile 2010

Gli angeli, nostri amici


Gli angeli, in un primo momento ritenuti come personificazioni della volontà di Dio e poi come componenti di una schiera del cielo e di una corte, furono raggruppati in diverse classi o gerarchie :Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Principati, Potestà, Virtù, Arcangeli, Angeli. Secondo i teologi medievali questi sono delle Intelligenze motrici che pur risiedendo nell'Empireo, estrinsecano la loro azione soltanto sui nove cieli sottostanti in modo che ogni cerchio luminoso agisce su uno dei cieli; questi a loro volta manifestano i loro influssi sulla terra. Provengono dall'Antico Testamento gli arcangeli ( Raffaele, Gabriele, Michele) che sono i più vicini a Dio; e così pure le categorie speciali dei Cherubini e Serafini. Eppure essi radicati in tutte le religioni della terra sono stati raffigurati dal cristianesimo come degli esseri muniti di ali, influenzati molto probabilmente dalle antiche sculture orientali, i quali rappresentavano figure umane alate come personificazioni di geni e creature sovrannaturali. Intorno al secolo IV fecero la loro comparsa immagini di angeli con nimbo e ali, fanciulli vestiti di bianco che hanno in mano la bacchetta del messaggero, gigli, rami di palma, spade fiammeggianti per combattere il diavolo, incensieri, bandiere o trombe per annunciare il giudizio universale. Nel medioevo e nel primo rinascimento gli angeli vengono sempre più raffigurati come androgini e fanciulle. Si afferma nel XII secolo la tendenza a raffigurare gli angeli in particolare con teste alate (indice di non corporeità e nella veste di fanciulli (innocenza). Tale tendenza trova successivamente la sua definitiva manifestazione idilliaca nei putti angelicati tipici del barocco. Infine nel secolo XIX si sviluppò la propensione a raffigurare l'angelo custode di ogni persona e in particolar modo dei bambini. Entrare in contatto con il divino messaggero angelico ,ed approfondire tale rapporto, significa intraprendere responsabilmente un lungo cammino che concerne Dio, poichè gli angeli sono riflessi divini,specchi, come diceva Dante,che riflettono la luce stessa di chi ha creati e la moltiplicano all'infinito; (Paradiso. XXIX. 136 sgg.,). Allora l'angelo custode guarda la nostra realtà secondo una prospettiva libera dai condizionamenti dello spazio e del tempo, che a loro volta comprimono la nostra esistenza fino a sopraffarla ed inquinare la nostra obiettività. Essi dunque ci sono superiori, nella scala evolutiva, nella stessa misura in cui noi lo siamo rispetto agli animali. L'angelo interviene nella nostra esistenza nel momento in cui lo desideriamo intensamente con tutto il cuore. L'esempio migliore che vi posso dare per avere l'idea di cosa sia avere un angelo in cui credere è che quando voi non siete innamorati, sedurre una persona è una grande fatica. Mentre quando lo siete, le persone sono certamente attratte da voi perchè sentono la vostra energia. Nel momento in cui deciderete di aprirvi al regno spirituale, il vostro rapporto con il mondo non è più limitato agli altri e a se stessi, ma diviene tridimensionale, aprendosi ad una terza dimensione, quella degli angeli, e la vostra vita cambia e diventa più facile. E il mezzo per permettere all'amico celeste di aiutarti sono le preghiere. Difatti sotto il nome dell'angelo custode di ogni persona sono indicati concretamente i doni e i poteri che egli accorda a chi li chiede, giacchè l'angelo va verso l'uomo quando egli va verso l'angelo. A tale scopo esistono delle preghiere che la tradizione ha consacrato per ogni angelo, e qualora si volesse approfondire il discorso si può invocare e pregare l'angelo che ha presieduto il giorno della nostra nascita e che presiede il giorno del nostro compleanno. Egli è il nostro angelo del giorno ed è molto benefico per tutto quello che concerne la nostra vita sentimentale, le nostre amicizie, i nostri amori e le nostre emozioni. Inoltre vi è l'angelo detto delle missioni che governa i venti minuti durante i quali siamo venuti alla luce. I doni e i poteri accordati da tale angelo nel corso dei venti minuti della sua reggenza si estendono lungo l'arco delle ventiquattrore della giornata per influenzare beneficamente le nostre capacità intellettuali e la nostra intelligenza. E' necessario invocare quest'angelo i venti minuti della sua reggenza al fine di capire le cose con chiarezza Tali esseri fatti di luce si manifestano in vari modi: vi descrivo una esperienza angelica avvenuta sulla montagna di Medjugorie all'incirca tre anni or sono; sul far della sera una signora scendeva a valle dopo aver visitato quei luoghi santi, la discesa era abbastanza ripida e non aveva con sé una torcia che le avrebbe facilitato il cammino, cosicchè la signora entrò nel panico temendo di non farcela da sola. Allora confidando totalmente nella Madonna, chiese l'aiuto del suo angelo custode, ben presto con suo grande stupore ella si accorse di essere stata sollevata e di aver ormai raggiunto il luogo più sicuro e fuori pericolo. Fu allora che un giovane molto alto, vestito in abiti europei, apparve di fronte a lei in silenzio; la signora lo ringraziò molto sentitamente per l'aiuto prestatele. L'uomo, che difficilmente era già stato lì prima di allora, l'aveva soccorsa in un'area difficile da attraversare e poi, senza una parola con un sorriso abbozzato,era svanito.


Claudia Rita Grasso

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