domenica 2 luglio 2017

Cavalleria negata...


Riceviamo e pubblichiamo:


PARTITO DELLA
Alternativa Monarchica


LETTERA APERTA


Oggetto: Cavalleria negata
29/06/2017

Nell’epoca “moderna” in cui viviamo, dove la desertificazione ideologica ha visto personaggi come Hitler, Stalin e Pol Pot tentare di livellare l’umanità a seconda dei loro meschini standard, e in un Paese dove si vorrebbe imporre una deforestazione intellettuale per decreto, al fine lasciare vivi solo gl’ulivi, non c’è forse da stupirsi troppo quando questi concetti invadono anche il mondo monarchico… Vladimir Volkoff ebbe a descrivere la Monarchia come una scacchiera, dove ogni pezzo ha una sua funzione e dove prevale il colore in contrasto con la piattezza repubblicana che era da lui paragonata al gioco della dama, dove tutti i pezzi sono uguali… Bene! Oggi ci sono monarchici che nell’artificiale mondo elettronico del web, giocano al quotidiano massacro verso quelli che loro considerano “falsi principi”, “falsi nobili o cavalieri” ecc. e per fare il proprio gioco, li vorrebbero livellare a degli standard burocratici fatti di regole, leggi e leggine, spesso e volentieri con ampia superficialità di giudizio, cioè giudicando dall’aspetto che detti Principi hanno nelle foto… Cioè giudicano senza aver minimamente conoscenza reale del diritto di costoro. Io non metto in dubbio che possano esistere dei “falsi” o dei “criminosi” (e di questo si deve occupare la Magistratura e non i monarchici) ma per quelli che non lo sono e che semplicemente non corrispondono ai canoni che alcuni vorrebbero imporre, a prescindere che in genere questi individui non fanno del male a nessuno e che anzi a modo loro contribuiscono a mantenere vive le tradizioni cavalleresche, c’è da tener ben presente che un Principe, per vero o falso che sia, nel mondo della tradizione, può essere solamente giudicato dai suoi Pari. Questi livellatori ideologici di ciò che riguarda la sfera nobiliare o cavalleresca, sono sostenitori di Vittorio Emanuele IV ma usano gli stessi metodi degli “aostani” che pare abbiano fatto scuola nei loro confronti… addirittura poi sono giunti a negare la trasmissione nobiliare per via femminile, relegandola alle sole famiglie siciliane, dimenticandosi non solo dei sardi, per esempio, ma di tradizioni che non solo corrono per tutta la Penisola italica ma che…. Per farla breve, chiediamo al Principe Carlo di Galles cosa ne pensa lui? Grazie al diritto di sua madre o di suo padre lui sarà il prossimo Re d’Inghilterra e di un’altra trentina di Regni, Stati ecc.? Purtroppo questi superficiali personaggi snob, invece di plaudere al fiorire in repubblica degli ideali cavallereschi e di occuparsi della demolizione del nemico numero uno: la corrottissima classe politica della repubblica italiana, generatrice di corruzione, decadimento economico e morale, di sostanziale distruzione della Nazione e dei valori base stessi su cui si fonda la nostra Patria, passano il proprio tempo a creare altri modi per generare insicurezza tra i monarchici e i tradizionalisti e soprattutto a dividere ulteriormente il nostro mondo, già spaccato da decenni da inutili e estremamente logoranti diatribe interne! La Monarchia è cosa viva e ogni nuovo ordine cavalleresco è una spada in più al servizio della tradizione ed è a questo che dobbiamo principalmente guardare, ricordandoci sempre che comunque gli unici veri cavalieri erano quei Guerrieri dal Sangue Blu che, armati di asce, spade e lance, difendevano una Nazione; Gli ordini cavallereschi moderni, sostanzialmente tutti a pagamento, sebbene si ispirino ai primi, non sono neanche l’ombra della Cavalleria Medioevale su cui si fondano gli ideali della Civiltà Europea. Gl’ideali della cavalleria sono nell’animo dei Giusti, non nelle medaglie, a prescindere da chi le conferisce e al massimo queste devono essere viste come parte di un processo simbolico, atto a mantenere viva la nostra tradizione europea che ribadisco si fonda sulla Cavalleria Medioevale e quindi chi vorrebbe arrogare questo diritto a pochi e negare il proliferare di nuovi ordini cavallereschi, nega i valori su cui si basa la nostra Civiltà Europea e Occidentale.

Matteo Cornelius Sullivan
Reggente del Partito della Alternativa Monarchica

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